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lunedì 2 gennaio 2012

come ho iniziato

Avevo una comitiva estiva di circa 30 persone. Ragazzi e ragazze dai 16 ai 21 anni. Gruppo gasatissimo. Trascorrevamo interi pomeriggi in spiaggia e nulla poteva convincerci a fare altrimenti. Restavamo in spiaggia fin oltre le 21, e, concludevamo sempre con il bagno al buio prima di ritornare a casa. Solo che una volta entrati in acqua, ci toglievamo i costumi, per imbarazzare le ragazze. E la cosa ci divertiva e non poco. Tuttavia, col passare del tempo, la cosa mi annoiava, o meglio mi piaceva sempre di più stare nudo in acqua, ma non mi piaceva che le ragazze non lo togliessero. Comincia quindi ad allontanarmi dal gruppetto e a farmi il bagno nudo un po più in là. Una sera si avvicinò una mia amica, la quale a sua volta si era allontanata per l’ennesima volta dal gruppetto perché senza costume. Ci mettemmo a parlare del più e del meno e, ad un certo punto guardando gli altri, uscì il discorso sul bagno nudo. A lei dava noia che  facessero i cretini tutte le sere, che si togliessero i costumi, io le davo ragione, più che altro sul fare i cretini. Ad un certo punto le dissi che comunque ero nudo pure io, che se le dava noia rimettevo il costume. Lei non ci credette e quindi tirai fuori dall’acqua il costume. Lei si allontanò un poco e dopo un po tirò fuori il suo di costume. Da quella volta tutte le sere ci allontanavamo dagli alti per fare il nostro bagno nudo. Dapprima distanziati, poi sempre più vicino fino a toccarci. Non era una questione di attrazione, ma una semplice condivisione di un piacere. Capitava l’erezione. Capitava che toccassimo zone “private” ma era fatto senza un intento particolare.
A fine settembre, la chiamai per proporle una passeggiata pomeridiana in zona mare. Lei accettò ovviamente. Dopo un gelato, e un giro in auto, scendemmo in spiaggia per una passeggiata. Eravamo in una spiaggia deserta, ancora più deserta a fine settembre, e siccome faceva caldo le proposi di fare il bagno. Lei esitò adducendo alla mancanza di costume, io le dissi che non era la prima volta che facevamo il bagno nudi. Lei ribadì che però ci mettevamo nudi direttamente in acqua e non fuori. Io dal canto mio mi spogliai e mi infilai in acqua. Lei sorrise, un po imbarazzata, un po divertita. Continuò a guardarsi intorno, poi alla fine decise: si mise nuda e si venne a tuffare. Facemmo il bagno e poi uscimmo e ci sedemmo sulla battigia, a parlare tranquillamente. Avevamo trovato una bella intesa! Era una bella sensazione condividere lo stare nudi senza guardare al sesso, o ascoltare gli ormoni.
Da allora ho cominciato a fare nudismo, ad informarmi su cosa fosse e a farmi la mia idea. Una idea di semplicità di naturalezza, lontana dal concetto di esibizionismo... e forse è per questo che dopo 10 anni continuo a starmenen nudo.
Ricominciai la primavera successiva, tarda primavera, cambiai spiaggia, perchè nel frattempo attraverso blog e forum vari mi ero informato in merito. Andai con la mia amica, e provammo un nuovo senso di libertà. una spiaggia grande, in cui le poche persone che passavano, non "si disturbavano" e, noi, da parte nostra, cercavamo di rispettarle totalmente.
Quanto tempo è passato!

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